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Così Ciccio ha motivato il boicottaggio della Bussola d’oro, trasposizione cinematografica tratta dal primo libro della trilogia di Philip Pullman, Queste oscure materie. Il titolo britannico era Le luci del nord, ma l’editore americano ha rititolato l’opera. Gli altri libri s’intitolano La lama sottile e Il cannocchiale d’ambra. |
Sinossi semplice e compatta:
Lyra Belacqua vive in un mondo fantasy in cui la tua anima (e quindi anche la tua morale) prende le sembianze animali, o daimon, che è tuo consigliere e miglior amico. Quelle dei bambini possono cambiare forma, ma crescendo questa si stabilizza. Il suo mondo è popolato da:
Lyra è un’impicciona che si avventura in una storia più grande di lei, come Harry Potter e Frodo. Lo scopo del viaggio è scoprire come la polvere, sostanza primordiale, unisce i mondi paralleli e se la si può usare per attraversare le varie realtà. Le priorità cambiano durante il viaggio, quando si scopre che alcuni bambini venivano rapiti e portati al nord dagli Ingoiatori per un piccolo taglietto e che si deve assolutamente salvare. Nel suo viaggio porta con sé un Aletiometro (non ho scritto un Etilometro, Faso) detta La bussola d’oro. Il suo Unico Anello, se volete fare paragoni. Non è dotato di manuale utente o help-on-line. Quindi per metà del film si sa solo che è una palla 8 un po’ più complessa. Poi condividendo le informazioni Lyra impara ad usarlo. Fai una domanda, posizioni le tre lancette su dei simboli e, come dice il profeta di Quelo, “la risposta è dentro di te, però è sbagliata”. 😀 Parti da cammeo per Daniel Craig e Christopher Lee (versione conte Duku 😀 ), più forte la presenza di Nicole Kidman che è co-protagonista, antagonista ed eletta Miss Golden Compass. 😀 |
Titoli vagliati:
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Valutazione finale: Ottimo film, grafica sorprendente. La riduzione cinematografica, necessaria, è riuscita a salvare organicità della trama, senza comprimerla allo spasmo e senza lacune deduttive. Aspetto il secondo, forse nel 2010. Non capisco perché in America sia stato boicottato, forse perché i puritani non vogliono sentire parlare di anima fuori dai corpi? |
No, è tutto nelle mani di quella bambina
Pubblicato su Abuso di cinema (e me ne vanto) | Tag:Dakota Blue Richards, Daniel Craig, La bussola d'oro, Nicole Kidman
Bettona, la battona tettona
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La domanda dell’angolo: Cos’è il terzo tempo che si vuole inserire nelle partite di calcio? |
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Pubblicato su Angolo di Paolo: titled by Hermione | Tag:biologia, lingue-usi-costumi, Queen Victoria
Deng-deng-deng trrrrrrrrr-trrrrrrrrr
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Pubblicato su Angolo di Paolo, Angolo di Paolo: titled by Emily | Tag:Grande Fratello, lingue-usi-costumi, TomTom
Spoiler # 1
Pubblicato su Spoiler globe
Nuova categoria: Spoiler globe
Aggiungo questa categoria per immagini, niente articoli, prese dalla rete su film futuri.
Sarà una sottocategoria di Abuso di cinema (e me ne vanto) in cui lascio la parte delle critiche scritte.
Il tentativo è quello di colorare un po’ il regno con delle visioni future. Vedremo se funziona. 😀
Pubblicato su Spoiler globe, Tecnicismi interni
Si può tifare per la camera?
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Il film è sicuramente tratto da un racconto di Stephen King (non come Number 23), incluso nella raccolta Tutto è fatidico: trenta pagine appena di terrore compresso, che spero a breve di poter leggere per un confronto col film.
Rispetto a qualunque storia di camere infestate, la variante introdotta nella trama è il sadico divertimento. Quello rappresentato in 1408 è un Male che si vuole divertire, giocherellone. Ha trovato asilo nell’ottava stanza del tredicesimo piano del Dolphin Hotel di New York e da lì non è più ripartito.Il protagonista è una camera d’albergo, assolutamente sì! Gli attori (Cusack e Jackson compresi 😀 ) sono tutte comparse al confronto e lo si sarebbe notato molto di più se l’introduzione del film non fosse stata un terzo del film. 😦 Mike Enslin, interpretato dall’ottima faccia bronzea di John Cusack, è uno scrittore che per lavoro visita e scrive di posti infestati. Quello in corso di scrittura è una specie di guida michelin delle camere d’albergo più infestate degli Stati Uniti. Dopo aver parlato di castelli, case e cimiteri mancavano gli alberghi. Dopo avrei consigliato i posti di lavoro. Ne conosco due o tre che mettono i brividi 😀 Comunque, Mike viene a scoprire di questa fantastica camera del Dolphin che produce da anni morti naturali e suicidi e se ne innamora. La particolarità della 1408 è che fa leva sui problemi irrisolti e le ossessioni per convincere una persona ad arrendersi e suicidarsi. Mike ne ha due o tre che fanno al caso giusto. Ne esce qualche ora dopo, in condizioni pietose e la 1408 è in fiamme. Secondo voi, chi ha vinto? 😀 |
Il colloquio tra Cusack e Jackson vale l’intero film. La partita psicologica inizia lì e prosegue nella stanza.
A me piacciono i racconti di King perché negli anni è andato a tagliare l’horror con l’ironia. L’ironia costa meno impegno da un punto di vista grafico e di più da quello della sceneggiatura, ma rende molto di più nella qualità complessiva. 😀 Il film è semplice e lineare, forse un po’ prolisso nell’intro col tentativo di spiegare i retroscena complessi. Chi si aspetta un film tipo Saw o altri splatter, ha sbagliato di brutto, rimmarete scontenti. Per gli altri, buona visione 😀 |
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Pubblicato su Abuso di cinema (e me ne vanto) | Tag:1408, John Cusack, Samuel L. Jackson, Stephen King
Caro 2008, mi porti al cinema?
Dal primo dicembre è possibile acquistare i nuovi abbonamenti (10 biglietti) del warner village cinema. Lungi da me fare pubblicità. Ma in attesa che aprano un mutisala più vicino a casa con posti comodi e popcorn commestibili (non per me, ma per chi mi trascino solitamente al cinema), quello è il migliore. Se poi invece di pagare il biglietto €7.50 fai l’abbonamento a 47 euro, tanto di guadagnato. Purché tu vada a vedere più di 10 film 😀
10 film = 10 articoli assicurati per il regno 😀
Comunque, prima di comprare l’abbonamento volevo capire se ci sono almeno 10 film degni di nota. Io faccio la mia lista, voi fate la vostra. Ok?
- 22 febbraio, Vantage Point: ha una bella locandina e c’é Dennis Quaid.
- 28 febbraio, Taken: scritto da Luc Besson, vorrà dire pur qualcosa.
- 29 febbraio, Jumper: Hayden Christiansen e Samuel L. Jackson di nuovo assieme dopo Star Wars.
- 25 aprile, The list: spunta fuori quasi sempre dai collegamenti di imdb perché c’é Ewan McGregor e Hugh Jackman.
- 2 maggio, Iron Man: film fumettoso con Robert Downey Junior? Voglio crederci! E c’é la Paltrow…
- 9 maggio, Fireflies in the Garden: il ritorno di Julia Roberts dopo Ocean’s Twelve (2004)
- 23 maggio, Indiana Jones and the Kingdom of the Crystal Skull: quarto capitolo della saga di George Lucas e Steven Spielberg, con Shia LeBeouf e Harrison Ford.
- 11 luglio, Tropic Thunder: un film prodotto e con Ben Stiller ci sta sempre bene.
- 11 luglio, The Incredible Hulk: Edward Norton prova dove Eric Bana ha fallito?
- 18 luglio, The Dark Knight: Batman, un must! Speriamo non sia solo un remake del film con Jack Nicholson.
- 1 agosto, He’s Just Not That Into You: un film pieno di attori, forse è bello.
- agosto, The Chronicles of Narnia: Prince Caspian: secondo capitolo delle Cronache di Narnia. Se migliora la grafica e Omar Sherif non doppia la versione italiana ci sto ad andare a vederlo.
- 19 settembre, The Mummy: Tomb of the Dragon Emperor
- 21 novembre, Harry Potter and the Half-Blood Prince: n-esimo capitolo del maghetto. Per dare addosso a Daniel Radcliffe devo per forza vederlo.
Per ora può bastare…
Star Trek uscirà probabilmente nel 2009 quindi non conta. 😦
Sarà difficile essere miei amici quest’anno 😀
Pubblicato su Abuso di cinema (e me ne vanto) | Tag:2008
Post di servizio: Technorati
Pubblicato su Tecnicismi interni
Tamburini liberi! Tamburini liberi!!!
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La domanda dell’angolo
(da Andrea:) Perché si dice “can del pignataro“? Cosa c’entra il cane di quello che fa le pentole? |
Pubblicato su Angolo di Paolo: titled by Hermione | Tag:bookmat, Hillary nutcracker, pesca
Che dialoghi, cazzo-cazzo!
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Io volevo vedere 1408. Ma:
Tappiamoci il naso ed entriamo! Avrei voluto anch’io per tata Scarlett Johansson. Una tata con una amica come Alicia Keys poi… Voi no? Trama semplificata e poi i commenti di rito. Annie è appena uscita dall’università di Legge di New York. Al primo colloquio presso un enorme studio di avvocati si accorge di non sapere chi è e cosa vuole fare del suo futuro. Questo significa che negli States ci si può laureare senza metterci impegno, passione o soldi extra? Come il trivial pursuit, insomma. Comunque le rimane un desiderio di studiare da un punto di vista antropologico la società in cui è immersa. L’occasione le è data per caso dal piccolo Grayer e dall’isterica madre, interpretata da Laura Linney. Loro due più il marito fedifrago, interpretato da un appesantito Paul Giamatti, compongono il suo caso di studio: la famiglia X, un nucleo moderno dell’east-side di Manhattan. Non vi deve sfuggire il gioco di parole Annie-Nanny. Inutile dire che è una commedia che fa uscire dalla sala dicendo: “ho voglia di uccidere qualcuno, un po’ di sana violenza!” Buoni principi e morale altissima ordiscono la trama.
Indovinate chi è il protagonista? Parere personale: Scarlett deve aver bisogno di soldi, non so perché. Se nel 2010 facesse un cameo in un film Disney con dei cani, di questo passo non mi stupirebbe. Laura Linney è sempre nel ruolo che da The Truman Show le hanno impresso a fuoco nel curriculum vitae e ne è ingabbiata. Alpiù può sporgere un braccio al di fuori e creare delle varianti, nulla di più. Sia questo film che Una notte al museo (2006) con Ben Stiller pubblicizzano spudoratamente il museo di storia naturale di New York. Quindi mi aspetto che anche l’anno prossimo ci sia un film, forse Indiana Jones and the Kingdom of the Crystal Skull o The Mummy: Tomb of the Dragon Emperor, che abbia qualche riferimento del genere. 😦 |
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Valutazione: è un film da coppiette. Lei si appassiona alla storia, lui alla protagonsta.Scarlett nel costume per il Thanksgiving è un belvedere.
Dopotutto la nostra serata era iniziata con uno scambio di battute sagace e di alto livello che solo io e Paolo (e alcuni scaricatori di porto, ma solo alcuni…) possiamo apprezzare. Le mie impressioni su questo film non potevano uscirne da meno. Guardatevelo in DVD o aspettatelo in televisione.
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Pubblicato su Abuso di cinema (e me ne vanto) | Tag:Il diario di una tata, Laura Linney, Paul Giamatti, Scarlet Johansson
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