Mi ero lamentato con lo gnomo Burt che le riprese che stavo facendo non stavano affatto venendo bene. Certe cose le senti!
Con “There are no kangaroos in Austria” sapevo che sarebbe scaturito un capolavoro, ne captavo “l’anima rock” in movimento. Con Faso ad aiutarmi nelle riprese e Paolo alla narrazione non poteva che uscire il peggio di noi 😀
Lo gnomo Burt mi ha guardato con la faccia caratteristica di chi sa il fatto suo e mi ha detto: “Ora ci sono io, correggeremo il tiro!” 😀
MiTiCo!
Nozione pratica: essendo Lisbona su 7 colline, ogni collina ha almeno un terrazzo belvedere sulla zona sottostante. Questo si chiama Miradouro.
Quello che segue avviene tra le 7 e le 24 del 12 Agosto 2007.
Di domenica i musei non si pagano e noi ne abbiamo approfittato. Attenzione però! Le file solo “leggermente” più lunghe.
Alla mattina presto abbiamo visto un altro giardino botanico, con pavoni e cigni come extra. Inoltre vanno ricordate le magnifiche statue delle fontane presenti:
- La donna che ha perso le chiavi nel lago
- La donna che, senza vestiti e un braccio, è felice perché non ha perso le chiavi nel lago
- L’uomo che ha trovato le chiavi della donna che ha perso le chiavi nel lago
Ricordiamo anche le pose plastiche di Pêssego e sorella nell’edicola senza statua o Andrea che ispeziona la statua scoprendo che qualcuno aveva scritto dediche sotto il gonnellino.
Poi ci siamo spostati verso il museo delle carrozze e il mosteiro dos Jeronimos. Molto molto belli!
Usciti dal monastero ci siamo fiondati nella Torre di Belem, fila enorme.
Qualcuno aveva lasciato un cane all’entrata che dalla paura continuava ad abbaiare, latrare e pisciarsi addossa. Vi ricordate come si chiamava? Jorge, forse…
Il problema della Torre è che ti fanno attendere sotto il sole per salire in cima. Portatevi un cappello. 🙂
Inoltre hanno il brutto vizio di lasciare le finestre aperte nei piani superiori della torre. Portatevi un k-way. 🙂
Scesi dalla torre ci siamo diretti verso il vicino monumento alle scoperte.
Con Giulia c’é stata una mezza discussione sul fatto che era improponibile tornare in ostello e essere di nuovo sotto il monumento alle scoperte in un’ora e mezza. Alla fine abbiamo patteggiato per tornarci una delle sere successive. 😀
Ritorno lampo in ostello e su al Chado per trovare un ristorante.
Siamo arrivati, abbiamo ordinato un tavolo per sei. Una cameriera, ridenominata Speedy Gonzales da Gianluca, è sfrecciata a portare gli antipasti. Scampi, formaggi e verdure sott’olio riempivano la tavola quando ci siamo seduti. Spettacolo! Rimpiango l’antipasto alla portoghese. 😦
Paolo ha provato la “Bife à café”, particolare. Io mi sono lasciato fregare dalla “Carne de porco à portuguesa”. Buona, ma non estremamente diversa da quella alla “alentejana”.
Giulia ha provato ad ordinare quello che in un mio articolo sul blog sulla cucina portoghese era specificato come dolce natalizio. Risultato: le hanno portato un budino alla vaniglia. 😀
Mi sembra che abbiamo ordinato del vino rosso, motivo per cui non ricordo molto del poi. Certezza rimane che le sorelle Scalzolaro e Gianluca bevevano Ice Tea Pêssego e Coca Cola Zero a volontà 😀
Da citare anche la mousse al cioccolato *____*
I gamberetti di quel ristorante ancora me li sogno la notte, deliziosi! Penso di averne fatto fuori da sola quasi un piattino intero!
By: Hermione on mercoledì, 19 settembre 2007
at 12:18
Senza “penso”…
E’ passato più di un mese e ho problemi a ricordare cosa abbiamo detto e fatto ogni giorno. Ieri, per fortuna, mi sono arrivate in aiuto le date delle foto scattate da te, grazie!
By: 2g(il re al lavoro) on mercoledì, 19 settembre 2007
at 12:43
che bellO! che bello!
e poi? e poi?
🙂
By: Emily on mercoledì, 19 settembre 2007
at 16:38
L’hai preso per una telenovela ad episodi?
By: 2g on mercoledì, 19 settembre 2007
at 21:43
Ti aiuto. Le statue erano:
la donna che ha perso le chiavi nell’acqua;
l’uomo che ha perso le chiavi in profondità;
la donna che ha perso i vestiti e un braccio, ma non le chiavi e quindi è felice;
l’uomo che ha perso le chiavi, ma non se n’è ancora accorto;
l’uomo che ha trovato nell’acqua le chiavi perse dalla donna che ha perso le chiavi nell’acqua.
By: vlad on giovedì, 20 settembre 2007
at 7:40
mi auguro caldamente che tali nomi siano stati dati in momenti in cui ervavate alticci altrimentri comincerò a preoccuparmi!!!! ;.)
By: Emily on giovedì, 20 settembre 2007
at 13:06
Paolo era sobrissimo, ma è la sanità mentale che è quella che è! 😀
By: 2g(il re al lavoro) on giovedì, 20 settembre 2007
at 13:21
Ebbri di coentro…
By: Hermione on giovedì, 20 settembre 2007
at 16:07
Sapete com’è: quando Giulia comincia a dire c*****e non riesco a non andarle dietro 😛
By: vlad on venerdì, 21 settembre 2007
at 7:40
E’ una cosa che viene naturale, è nel DNA!
2g, abbiamo documentato tutto ciò su nastro o ce lo siamo perso?
By: Hermione on venerdì, 21 settembre 2007
at 16:41